“A che serve riaprire,
tanto il saggio non lo possiamo fare”
Al momento della notizia della probabile riapertura delle scuole di danza il 18 maggio, con molta tristezza leggiamo questa frase, più e più volte PURTROPPO, ritenendo sia la sintesi della pressapochezza, dell’insensibilità e dello scarso amore che molti proprietari delle scuole stanno mostrando in un momento simile.
Ma vogliamo renderci conto che la riapertura delle strutture ha una finalità ben più nobile del saggio di fine anno?
Che non sempre è tutto necessariamente incentrato sugli introiti e i guadagni dati dai saggi?
Esiste la psiche dei bambini e ragazzi ballerini da proteggere, tutelare e preservare.
Esiste la passione che urla dentro il cuore dei ballerini da soddisfare.
Esiste l’impossibilità di stare lontano da questo grande amore chiamato danza.
Attenendosi chiaramente a tutte le norme di sicurezza e igienico-sanitario.
Buona festa dei lavoratori a tutti gli insegnanti e i professionisti che svolgono questo mestiere con amore e non perché ci si sono trovati invischiati, per strane cause, dopo 4 lezioni di danza.
La danza, la passione è molto più di un saggio di fine anno.