Da piccoli andiamo a scuola come tutti,
ma spesso noi saltiamo la ricreazione per avvantaggiarci con i compiti.
I ragazzi pranzano a casa e qualcuno si concede perfino la pennichella.
Noi corriamo a scuola di danza mangiando in fretta una mela e molte di noi, per non fare troppo tardi, mettono sotto ai vestiti dalla mattina le calze rosa e il body.
Non abbiamo pomeriggi liberi da dedicare agli amici o compagni di scuola.
Alle passeggiate e ai fidanzati.
Noi le nostre giornate le passiamo con i nostri compagni di corso a sudare e migliorare di giorno in giorno i difetti del giorno prima.
A riempirci i piedi di vesciche per via delle nostre scarpette da punta.
E in estate mentre tutte le ragazze hanno i piedi curati,
noi quasi ci vergogniamo di mostrarli.
E sempre in estate, quando tutti vanno al mare a prendere il sole,
noi non possiamo perché bisogna non essere abbronzati almeno fino alla data del saggio di fine anno.
Apparentemente tante rinunce e sacrifici e pochi privilegi.
In realtà?
Noi siamo degli esseri privilegiati che stanno investendo il loro tempo costruendo il proprio futuro, mentre gli altri guadagnano chilometri di asfalto e gelati.
E come se non bastasse,
perché non è detto che per tutti coloro che studiano la danza questo sarà poi il mestiere della vita,
noi BALLERINI, perché questo invece è certo che rimane in ognuno che ha fatto la danza,
ereditiamo un valore aggiunto, una forza, un’eleganza e una determinazione nella vita che ci contraddistinguerà da tutti quelli che non avranno trovato una passione nella loro VITA.
Poi a diciotto anni iniziamo a girare per il nostro paese e forse anche all’estero per audizioni e lavori.
Facciamo delle esperienze incredibili e il più delle volte impossibili da raccontare…mentre loro, quelli delle passeggiate che ti dicevano che eri un fanatico,
staranno ancora lì a cercare di capire che cosa fare in questa vita!
Don’t stop dancing
#dontstopdancing